Estratto dal webinar organizzato per il ciclo degli "Incontri con gli specialisti"
in data 19/02/2022
A cura della dott.ssa Simonetta Massola, fisioterapista
1. Movimento e limitazioni
2. Gli ausili minori
3. Ausili per camminare
4. Ausili per dormire
5. Ausili per l'igiene
6. Ausili per mangiare
7. Altri ausili
8. Guarda la registrazione del Webinar
La malattia di Parkinson è caratterizzata da una problematica prima di tutto legata al movimento che non riguarda soltanto la persona con Parkinson ma anche chi se ne prende cura.
Ci sono una serie di attenzioni che sono necessariamente rivolte e agite in prima persona da chi ha la malattia di Parkinson ma, allo stesso tempo, chi se ne prende cura (marito, moglie, figli e badanti), ha necessariamente bisogno di imparare delle strategie in termini di postura oppure di facilitazioni o proprio di uso di ausili per non farsi male.
Purtroppo, spesso gli ausili vengono considerati una sconfitta e quindi si tende a rinunciare ad utilizzarli. Altre volte invece se ne osserva un uso smisurato ed eccessivo. Vediamo quali sono le caratteristiche di questi strumenti e qual è la giusta misura di impiego.
Innanzitutto, gli ausili sono assolutamente personali, hanno bisogno di essere regolati sulle caratteristiche di statura fisica e di postura del paziente.
La scelta degli ausili non può essere una scelta basata sulla moda ma deve essere confrontata e supportata da uno specialista. Questo può essere il tecnico ortopedico, il fisioterapista, il fisiatra, il neurologo o il geriatra. Per accedere agli ausili messi a disposizione dal servizio sanitario nazionale occorre che lo specialista appartenga ad una struttura pubblica o convenzionata, non può essere un libero professionista. Sarà lo specialista a prescrivere l’ausilio più adatto al paziente tra quelli presenti in un nomenclatore apposito messo a disposizione dal sistema sanitario.
Gli ausili ci servono per vivere una vita il più possibile autonoma in tutti gli aspetti del quotidiano.
Alcuni esempi:
• Sedia con braccioli: permette un buon controllo posturale e facilita il passaggio da seduto alla posizione eretta.
• Portapillole con sveglia: per non dimenticare di assumere la terapia.
• Fascia per sollevamento, cuscino rotante, cintura per la presa del paziente e assi di scivolamento: riducono l’attrito e garantiscono una presa sicura e confortevole.
• Poltrona elevatrice: facilita il passaggio da seduto a posizione eretta.
Gli ausili per camminare permettono di continuare a muoversi senza affaticarsi, prevenendo il dolore, le cadute ed eventuali fratture. Alcuni esempi:
• Bastone
• Deambulatore
• Parkinson Rollator
• Carrozzina
• Disco girevole per salire in auto
• Scooter elettrico
La difficoltà nel girarsi nel letto è un'altra delle criticità nella malattia di Parkinson che influisce sulla qualità del sonno. Alcuni esempi:
• Letto a due materassi, due lenzuola ma un’unica coperta
• Reti motorizzate
• Supporti per alzarsi dal letto
• Teli di scivolamento
• Assorbenti e mutande contenitive
• Traverse per il letto
• Guaine per incontinenza urinaria maschile
• WC trasportabile e regolabile in altezza, da poter mettere vicino al letto ed evitare di fare lunghe percorrenze per andare in bagno di notte.
• Piatto doccia filo pavimento
• Maniglioni in bagno
• Doccino al posto del bidet
• Tappetini antiscivolo
• Seggiolino girevole da vasca o da doccia
• Piatto riscaldato per mantenere una buona qualità del cibo nonostante il rallentamento dell’azione.
• Piatto con bordi rialzati
• Bicchiere con beccuccio
• Pinze di prensione, per raccogliere ciò che è caduto o prendere qualcosa dall’alto evitando di cadere.
• Telo antiscivolamento, per evitare di cadere dalla sedia specialmente in caso di discinesie.
Per approfondire l’argomento ed avere una descrizione più dettagliata degli ausili sopracitati, guarda la registrazione del webinar:
