Il Rinnovo della Patente
1. Quando rinnovare la Patente?
2. La visita
Quando ho conosciuto l’AIP, nell’ambito del mio lavoro, ho subito pensato che avrei potuto mettere a frutto l’esperienza di questi ultimi dieci anni nella Medicina Legale delle ASL per provare ad essere utile a tutti quei pazienti che sono costretti ad andare “oltre il silenzio” della malattia, spinti dalla necessità di rinnovare la patente di guida che per qualcuno può rappresentare un bene irrinunciabile.
Quando rinnovare la patente?
Per sapere quando rinnovare la patente nelle Commissioni Mediche Locali che sono presenti in ogni ASL del Piemonte, è consigliabile:
- Parlarne con il proprio medico di famiglia e/o il neurologo di fiducia che conosce lo stadio di avanzamento della malattia e gli effetti collaterali della terapia farmacologica in atto.
Questi professionisti sanitari possono indirizzare i pazienti ad utilizzare i servizi della Medicina Legale delle ASL. - Sottoporsi a visita medico legale per il riconoscimento dell’invalidità e/o del grado di gravità dell’handicap.
In quella sede la Commissione, sulla base delle relazioni neurologiche prodotte, effettuerà una segnalazione alla Motorizzazione Civile competente per territorio, in applicazione all’art. 14 del Decreto Legislativo n. 59 del 18 aprile 2011. - Il paziente parkinsoniano può inoltre prenotare autonomamente, o tramite Agenzia, la visita presso le Commissioni Medico Locali più vicine al suo luogo di residenza, recandosi presso gli uffici della Motorizzazione oppure presso le segreterie della Medicina Legale ASL.
La Visita
La prenotazione è un momento importante della procedura, in cui il paziente non va lasciato solo ma, se possibile, è bene prevedere un accompagnamento protetto da parte del caregiver sia esso un familiare, un’associazione o un amico.
Al momento della visita, ci possono essere delle aspettative che non vengono soddisfatte perché non è piacevole per nessuno avere delle limitazioni alla guida siano esse riferite al tempo di durata del rinnovo della patente B (in genere per un massimo di due anni) e, nel caso in cui ci siamo problemi di mobilità e si renda necessario utilizzare la patente BS dove S sta per speciale, ai dispositivi da usare o alle altre limitazioni all’uso del veicolo come, ad esempio, la distanza dal luogo di residenza.
La Regione Piemonte ha disciplinato questo settore con una normativa specifica che aiuta ad offrire ai cittadini fragili e/o con disabilità questo servizio nel modo più completo possibile e li tutela da eventuali danni contro sé stessi e contro terzi perché se si nasconde la patologia di cui si è affetti, si rischia di non avere copertura assicurativa in caso di incidenti.
A cura della Dott.ssa Mara Cassano, Assistente Sociale Specialista presso ASL TO5
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