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"Questo sono io"

Con il progetto "TrattaMI Bene" e l'introduzione del Care-passport, saranno i pazienti a suggerire le buone pratiche per l'umanizzazione degli ospedali.

  1. "TrattaMI Bene": In cosa consiste il progetto
  2. Questo sono io - Progetto Care-passport
    2.1 Come funziona?

"TrattaMI Bene": In cosa consiste il progetto

A Torino è nato il progetto “TrattaMi Bene” della Città della Salute focalizzato sull'obiettivo di coinvolgere direttamente le persone con disabilità nei percorsi di cura.

Il progetto è stato ideato dalla referente infermieristica del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione della Città della Salute di Torino, Grazia Muzzolini (presidio Molinette), e dalla responsabile dell'URP, Lia Di Marco, nell'ambito della Conferenza Aziendale di Partecipazione della stessa Azienda, presieduta dal Direttore Sanitario dottor Giovanni La Valle.

L’iniziativa si è ispirata all'idea di acquisire, dalle stesse persone con patologie croniche, i suggerimenti più efficaci rivolti ai bisogni della persona.
Nei prossimi mesi si svolgeranno due corsi formativi attraverso i quali i docenti-pazienti delle associazioni di volontariato sensibilizzeranno gli operatori (medici, infermieri, Oss, …) verso le tematiche di presa in carico del paziente attraverso l’approvvigionamento di ausili e la conoscenza delle difficoltà di accesso ai servizi sanitari delle persone con disabilità visiva.
I corsi prevedono il coinvolgimento delle persone che hanno vissuto l’esperienza del ricovero e che presenteranno le proprie osservazioni, aiutando i partecipanti a riflettere su comportamenti e linguaggi da adottare e/o da evitare per creare una buona relazione tra sanitari, pazienti e familiari.

Questo sono io - Progetto Care-passport

Un'altra iniziativa approdata in Italia dall’Inghilterra è il care-passport. Uno strumento nato con l’obiettivo di agevolare le persone con disabilità cronica nel loro accesso in Pronto Soccorso.

Il care-passport è un documento della salute che servirà per facilitare la comunicazione tra paziente e operatore, eliminare disagi di varia natura e creare migliori condizioni
in un contesto come il Pronto Soccorso, dove tutte le pratiche devono risultare rapide per consentire alle persone che vi accedono di ridurre i tempi di attesa.

questo sono io 1


Come funziona?

Il Care-passport è composto da tre sezioni, contraddistinte da colori diversi, che comprendono:

INFORMAZIONI GENERALI SULLA PERSONA (modo di relazionarsi, disabilità non visibili, persone di riferimento, farmaci assunti - specie per controllare il dolore - ecc.)

INFORMAZIONI SULLE PROPRIE NECESSITA (intolleranze ai farmaci, bisogno di assistenza per mangiare, andare in bagno, camminare, ecc.)

INFORMAZIONI SU CIÒ CHE FAREBBE PIACERE TROVARE per sentirsi a proprio agio

INFORMAZIONI CHE SI RITIENE SIANO UTILI AI SANITARI

 


Compilandolo in ogni sua parte, si consentirà agli infermieri del triage (che attribuiscono i codici bianchi, verdi, gialli e rossi) di conoscere in un attimo le necessità di ogni paziente, siano esse legate ad una qualsiasi forma di disabilità, oppure ad altre patologie, anche se non sono causa dell'arrivo in Pronto Soccorso.

Il care-passport è disponibile presso la nostra associazione e quelle aderenti al progetto, in Pronto Soccorso (Molinette) e nei reparti dell’ospedale.

Puoi anche scaricarlo direttamente quì, stamparlo e compilarlo.

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